Titolo: Presa di terzaroli Senza mettersi prua al vento e fermare di conseguenza la barca, ci mettiamo di bolina non troppo stretta con il genoa non troppo cazzato, quindi dopo aver messo una persona all’albero si lasca la randa fino a farla sventare, si lasca il wang e si cazza il mantiglio. A questo punto […]
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Titolo: Regolamento di sicurezza Il Regolamento di Sicurezza rappresenta l’insieme dei parametri minimi affinchè imbarcazioni e natanti possono navigare in funzione della distanza dalla costa. Resta poi responsabilità del Comandante dotare l’unità di tutto ciò che è necessario per affrontare in sicurezza condizioni meteo sfavorevoli. Sulla base del Regolamento alla Sicurezza, l’Autorità marittima rilascia il […]
Continua »Titolo: Corda e freccia di randa La randa sottoposta alla pressione del vento, forma un arco, nel quale la corda è data dalla semiretta congiungente l’angolo di scotta con l’angolo di mura, mentre la freccia, detta anche grasso è data dalla concavità della vela rispetto alla corda. Il bravo randista deve riuscire a far portare […]
Continua »Titolo: Vento reale e vento apparente Il vento a cui siamo sottoposti in barca, non è il vento effettivamente presente in quel momento, in quanto l’avanzamento dell’unità crea un vento chiamato vento di velocità, simile a quello percepito in faccia quando andiamo in bicicletta oppure di corsa, e la sua velocità dipende dal nostro movimento. […]
Continua »La Portanza è la capacità della barca di avanzare sotto l’influsso del vento. Ciò avviene sfruttando un principio fisico, il Bernoulli secondo il quale quando il vento colpisce l’inferitura, esso si scompone in due parti per poi riunirsi alla balumina; un flusso sopravento (intradosso) ed un flusso sottovento (extradosso). A causa della concavità della vela, […]
Continua »Si tratta di una manovra per la presa dell’uomo a mare. In pratica si compie una virata col fiocco a collo, dopodiché si stramba e si torna all’orza portandosi leggermente sopravento al naufrago in maniera da scarrocciarci sopra. La manovra in se stessa è valida perché permette al solo timoniere di compiere tutte le operazioni […]
Continua »Le forze a cui è sottoposto l’albero sono compressione, torsione e flessione ed è sostenuto da manovre fisse (cavi d’acciaio) denominati stralli e sartie. Le sartie lo sostengono lateralmente mentre gli stralli longitudinalmente. Le sartie,collegate con le lande alla parte più resistente dello scafo e regolate per mezzo degli arridatoi, poggiano sulle crocette che lavorano […]
Continua »I tre lati di una vela prendono il nome di: Base, il corrispondente alla base del triangolo; Inferitura, il lato corrispondente all’altezza; la Balumina rappresenta infine l’ipotenusa. I tre angoli sono invece identificati come: angolo di penna (tra inferitura e balumina), angolo di mura (tra inferitura e base), angolo di scotta (tra base e balumina)… […]
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