Corda e freccia di randa
La randa sottoposta alla pressione del vento, forma un arco, nel quale la corda è data dalla semiretta congiungente l’angolo di scotta con l’angolo di mura, mentre la freccia, detta anche grasso è data dalla concavità della vela rispetto alla corda. Il bravo randista deve riuscire a far portare al meglio la vela nelle diverse condizioni di vento, aumentando o diminuendo il grasso, oppure portandolo più avanti o più indietro. Nel caso di vento leggero, di bolina, la vela deve essere grassa nella parte centrale per cui si utilizza il tesabase lascandolo, si mette il boma…
(tratto dal manuale de “Gli Sbandati”)